Sul termine
aštawar, attestato soltanto in questo rituale e che grazie al
join con KBo 39.45 può essere chiaramente compreso come una sostanza che può essere sia mangiata che bevuta., cfr. recentemente
Beckman 2010, 91. Molto difficilmente potrà, dunque, essere „was nach Kannibalismus klingt“ come supposto in HW
2, 492b. Cfr. anche
Haas 2003, 137, 775 che pensa possa trattarsi di „scharfen Gewürzen“.